LONGYEARBYEN - SVALBARD - ATTRAZIONI E SUGGERIMENTI SUL PORTO - COSA VEDERE NELLA CITTADINA

La nostra guida al porto crociere di Longyearbyen ti fornisce informazioni sulla posizione di attracco, sul molo delle crociere, sulle opzioni di trasporto e molto altro!

Le isole Svalbard furono inizialmente utilizzate come basi per la caccia alle balene, poi furono abbandonate. 

All'inizio del XX secolo iniziarono le operazioni di estrazione del carbone e furono stabiliti diversi insediamenti permanenti. Nel 1925 le Svalbard furono ufficialmente incorporate nel Regno di Norvegia. 


Invece delle strade, l'unico trasporto tra gli insediamenti è tramite aerei, barche e motoslitte. L'aeroporto delle Svalbard (a Longyearbyen) funge da gateway principale.

Longyearbyen è la città più grande delle Svalbard in Norvegia.
La città si estende direttamente dal lungomare e il porto è leggermente a ovest dell'estremità del lungomare.
Una passeggiata di circa 1,5 km dal porto fino alla periferia della città vera e propria (vicino al museo), e a circa 2 km dall'ufficio postale, dal supermercato, ecc., che probabilmente potrebbe essere considerato il "centro".

Longyearbyen è una città abbastanza piccola e concentrata e la si riesce a visitare in poco tempo tranquillamente a piedi. Nonostante la sua posizione così remota non le manca nulla. 

Di fronte al market, si trova la statua di un minatore con il suo piccone in memoria del passato minerario della città. 

Poco dopo il market si trovano la banca e l’ufficio postale dove è possibile acquistare, oltre alle cartoline, la collezione ufficiale di francobolli delle Svalbard (150 Nok) e il certificato che attesta che siete stati alle isole Svalbard (50 Nok).

Lungo la strada principale si trovano anche la Svalbard Art Gallery, situata vicino alla Gjestehuset102 e al Coal Miners, che ospita una collezione permanente di mappe e libri dedicati alle isole e mostre d’arte temporanee, e la WildPhoto Gallery, gestita dall’omonimo tour operator, che mostra 30 tra le migliori foto fatte dai fotografi norvegesi Ole Jørgen Liodden e Roy Mangersnes durante le loro spedizioni artiche.

Sempre vicino alla Gjestehuset 102 si trova la Polar Permaculture, un carinissimo igloo utilizzato come serra. 

Grazie al progetto di Benjamin, il cui obiettivo è quello di fornire agli abitanti e ai ristoranti della città prodotti freschi a chilometro 0, Longyearbyen vanta anche l’azienda agricola più a Nord del Mondo. Dal 2015 infatti Benjamin è sbarcato alle Svalbard con la permacultura. 
Da allora è riuscito a produrre rucola, basilico, peperoncini, pomodori, qualche tipo di legume e molto altro.

Appassionati di fauna selvatica e natura selvaggia, questo è il posto dove venire per gli uccelli artici, gli orsi polari, le renne, la volpe artica e le foche barbute, dagli anelli e porto sulla terraferma e le balene in mare. Sarete sopraffatti dalla maestosità delle creature.

Nella Norvegia settentrionale, lo slogan pubblicitario "Il più settentrionale..." attira sempre. Il birrificio Svalbard , fondato solo nel 2011, è altrettanto popolare . Sette varietà sono attualmente prodotte e riempite in lattine. Comprese pilsner e birra di frumento. 


Taxi
La compagnia Svalbard Buss og Taxi gestisce un servizio di autobus e taxi con auto, minibus e autobus. I servizi dell'azienda includono un tour in autobus di due ore per 385 NOK a persona. 
Le destinazioni sono i punti panoramici di Adventdalen intorno a Longyearbyen, l'EISCAT Svalbard Radar, lo Svalbard Global Seed Vault e la miniera di Gruve 3.





Posti da vedere

Museo delle Svalbard

Consigliamo vivamente una visita al museo situato nel centro di Longyearbyen come punto di partenza. È un ottimo posto dove trascorrere 1-2 ore per ottenere un'introduzione alla storia, alla geologia e alla fauna selvatica delle Svalbard prima di iniziare la crociera. Il museo presenta ricchi display, informazioni, video e persino un orso polare a grandezza naturale.

Il prezzo d'ingresso è di Kr 90 ( 8 euro ) per gli adulti e di Kr 15 per i bambini.




Museo della spedizione al Polo Nord

Questo museo offre una visione approfondita dei vari tentativi degli esploratori di raggiungere il Polo Nord. Una visita è vivamente consigliata a chi è interessato alla storia prima di partire per una delle nostre crociere. Il museo presenta antichi manufatti, filmati e documenti che raccontano la storia dello sforzo e delle difficoltà che i primi esploratori fecero per tentare di raggiungere il polo.

Il prezzo d'ingresso è di 100 Nok  (9 euro e 25 ) per gli adulti e di 50 Nok per i bambini.




Birrificio delle Svalbard

Fai un tour e scopri come vengono prodotte le birre locali con l'acqua del ghiacciaio di 2000 anni nel birrificio più a nord del mondo, situato a Longyearbyen.


Chiesa delle Svalbard

Situata ai margini di Longyearbyen, la chiesa è aperta 24 ore su 24 ed è possibile visitarla. La chiesa risale al 1921. Durante la seconda guerra mondiale la chiesa originaria fu bombardata e successivamente incendiata. Questa nuova chiesa fu aperta nel 1958.


Galleria Svalbard

La galleria presenta collezioni di esposizioni permanenti e temporanee costituite da mappe storiche delle Svalbard, banconote, libri, dipinti e litografie.







Scendendo verso il fiordo si arriva davanti allo Svalbard Science Center. 

È una particolare struttura dal design un po’ futuristico, che ospita l’Istituto Polare Norvegese, l’University Centre in Svalbard (UNIS), l’università più a Nord del mondo, e lo Svalbard Museum. 

L’università è stata costituita nel 1993. È stata costruita a Longyearbyen proprio per permettere lo studio delle scienze artiche direttamente sul posto, allontanandosi di poco dal centro abitato. 

Infatti è chiamata anche Università dell’Artico e offre diversi percorsi di studio basati sulla ricerca in Biologia Artica, Geologia Artica, Geofisica Artica e Tecnologia Artica.



Longyearbyen è un ex insediamento minerario di carbone e attualmente il più grande centro di ricerca scientifica dell'Artico europeo con oltre 100 scienziati che arrivano qui ogni estate.

L'elenco degli insediamenti delle Svalbard (tutti situati sull'isola di Spitsbergen) include Longyearbyen (principale e più grande), Barentsburg (comunità mineraria russa), Ny-Ålesund (stazione di ricerca) e Sveagruva (alias Svea, comunità mineraria norvegese). 

Le Svalbard sono l'insediamento più settentrionale del mondo con una popolazione civile permanente.


Curiosità

Longyearbyen, la città dove è vietato morire: a causa di un’epidemia avvenuta tra gli anni ’17 e ’20 scaturita da dei virus rimasti ‘attivi’ nei corpi seppelliti anni e anni prima, è stato emanato un provvedimento che vieta la sepoltura all’interno della città e, in generale, sulle isole Svalbard. 

Le temperature rigide e il terreno perennemente ghiacciato (permafrost) impediscono infatti la corretta decomposizione del corpo e la distruzione dei virus contenuti. Gli ultimi corpi sepolti all’interno del piccolo cimitero di Longyearbyen risalgono infatti agli inizi del ‘900.

Nell’ombra per un terzo dell’anno!: a Longyearbyen il sole tramonta ogni anno per l’ultima volta il 25 ottobre e non si vede nuovamente fino all’8 Marzo. Se viaggerete alle Svalbard durante l’inverno, preparatevi a vivere nell’oscurità! 

A Longyearbyen a inizio Marzo si tiene la Solfestuka, una celebrazione che dura una settimana per accogliere il ritorno del sole. L’intera città si raduna sui gradini del vecchio ospedale alle 12:15 per attendere il suo arrivo.

Carbone di qualità: alle isole Svalbard e quindi anche a Longyearbyen, viene estratto carbone di altissima qualità che viene anche utilizzato per costruire parti delle famose auto BMW e Mercedes. 

Di tutto il carbone estratto, il 60% viene utilizzato per il riscaldamento di Longyearbyen e il 40% viene esportato nel resto d’Europa.


Togliersi sempre le scarpe!: prima di entrare nella maggior parte degli edifici e degli hotel di Longyearbyen, vi verrà richiesto di togliere gli scarponi. Questa usanza deriva dall’epoca mineraria in cui i minatori si toglievano gli scarponi prima di entrare in casa per evitare di portare polvere di carbone nelle abitazioni.

Una cantina vinicola da premio: lo storico Cafe Huset vanta una delle cantine vinicole più grandi d’Europa con le sue oltre 20.000 bottiglie. Il proprietario cominciò a collezionare vini a partire dagli anni ’80! Ha persino ricevuto la valutazione “Two Wine Glass” dal Wine Spectator, che è l’equivalente dei premi di cucina assegnati dalla Michelin


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