POINT A PITRE - GUADALUPA - ATTRAZIONI E SUGGERIMENTI PER UNA GIORNATA IN AUTONOMIA - LE SPIAGGE -

Pointe-à-Pitre è la città più grande e il porto principale della Guadalupa, una delle dipendenze della Francia (territori d'oltremare) nelle Isole delle Piccole Antille.


Le navi da crociera attraccano al centro del terminal crociere di Saint-John Perse, a cinque minuti a piedi dal centro di Pointe a Pitre.

Pointe-à-Pitre è un porto duty-free e uno dei migliori porti da crociera dei Caraibi per lo shopping. 
I negozi più grandi si trovano nelle strade principali, ma ci sono anche molti negozi più piccoli che vendono prodotti importati dalla Francia, inclusi vini, abiti firmati, moda di marca, profumi, gioielli, cosmetici. 
I negozi turistici più piccoli vendono artigianato locale, sculture in legno, gioielli di conchiglie, ceramiche, bambole di stoffa.

La valuta è l'Euro.
La maggior parte delle banche e dei bancomat accetta la maggior parte delle carte di credito internazionali.

Taxi

 

Normalmente, ci sono molti taxi disponibili al terminal crociere dopo l'arrivo di una nave da crociera. Tuttavia, i taxi sono molto costosi in Guadalupa. La tariffa standard è di un euro al minuto. Con un po' di abilità, è possibile negoziare un prezzo fisso più conveniente per una varietà di destinazioni. I conducenti si aspettano una mancia del 15% per i loro servizi. 

 

-  Autobus

 

Pointe-à-Pitre dispone di una rete di autobus pubblici che servono anche l'area circostante la città. I moderni autobus di colore arancione di "KARU'LIS" operano in due zone tariffarie. 


I viaggi nella zona 1, l'area della città, costano 1,20 euro a persona. Se usi la seconda zona, è un po' più cara a 1,80 euro a tratta e persona.



Le cose da vedere a Pointe-à-Pitre, girano intorno alla sua ricchezza naturale e alle sue spiagge, che sono realmente paradisiache.


La spiaggia di Le Caravelle ( a Sainte-Anne ), è indicata come la miglior spiaggia caraibica dell’isola, ma va detto che nei dintorni troverai spiagge incantevoli, una più bella dell’altra.


Nella maggior parte dei casi, le spiagge della zona dispongono di infrastrutture ben sviluppate. Ciò significa che avrai accesso a tutti i servizi classici, come lettini con ombra, docce, servizi igienici, spogliatoi e, naturalmente, caffè e bar.


Ma anche  la città di Pointe-à-Pitre è una vera delizia per scoprire, grazie ai suoi numerosi siti classificati come monumento storico.


Il centro di questa città dell’arcipelago di Guadalupa Caraibi, più volte devastata da cicloni, terremoti e incendi, si presenta con numerosi edifici in stile coloniale che si mischiano a edifici più moderni. 


In questo articolo troverai  le location delle spiagge  - con le indicazioni su Google Maps - e i siti da visitare in una passeggiata a piedi per  Point à Pitre.




LE SPIAGGE


Spiaggia pubblica di Sainte-Anne
Plage du bourg (letteralmente la spiaggia del borgo) è la bellissima spiaggia di Sainte-Anne, oltre che facilissima da raggiungere (qui le indicazioni su Google Maps – siamo a circa 30 minuti di auto dall’aeroporto internazionale di Pointe-à-Pitre dove atterrerai).

È la spiaggia pubblica del comune di Sainte-Anne e da qui a piedi troverai bar, ristoranti, supermercati, il mercato di Sainte-Anne, farmacie, ecc… insomma tutto quello che ci si aspetta da una piccola località turistica, ma col fascino dei Caraibi!


La spiaggia è molto vissuta anche dagli abitanti del posto, soprattutto nei weekend, quando è facile trovare partite di calcetto sulla sabbia e reti da beach volley per mini-tornei.
Quel che qui non troverai sono lettini e ombrelloni (la spiaggia non è attrezzata – come la quasi totalità delle spiagge dell’isola), ma troverai ombra sotto alle palme e una doccia nel mezzo della spiaggia che è ampia e spaziosa.
Imperdibile i sorbetto al cocco (2 Euro per una “maxi porzione”) che alcune donne del posto vendono direttamente dai bauli delle proprie auto: una volta assaggiato il primo non potrai più farne a meno. 


Club Med La Caravelle – Sainte-Anne
Raggiungibile a piedi con una camminata di 20 minuti dalla spiaggia di Sainte-Anne di cui ti ho appena parlato, la spiaggia di La Caravelle è nota anche come la spiaggia del Club Med di Guadalupa.
Fortunatamente non dovrai soggiornare nel lussuoso resort per godere della sua spiaggia che è aperta al pubblico e libera. 
Inoltre, in una parte della spiaggia, potrai anche affittare lettini (ma il prezzo è di ben 15 Euro al giorno per il solo lettino all’ombra delle palme) oppure fermarti prima del Club Med in un’area totalmente libera e godere dello spettacolo che vedi qui sotto in foto.

Qui, all’ombra delle palme, troverai venditori di cocco e di socchi di frutta tropicale.
Data la vicinanza al Club Med qui è possibile praticare kite surf a noleggio o prenderne lezioni: insomma le “attività da spiaggia” qui non mancano.


Plage de Bois Jolan
Plage de Bois Jolan è forse la miglior spiaggia caraibica di Guadalupa, sicuramente quella che ho preferito! Siamo ancora nel comune di Sainte-Anne, la spiaggia è lunga tanto da poterci fare delle belle passeggiate, sabbiosa e con tanta ombra alle spalle data da una fitta vegetazione dove troverai turisti più o meno accampati. Qui le indicazioni su Google Maps.
Non troverai ristoranti o servizi, ma solo qualche camioncino di cibo e bevande nel parcheggio.


Plage Du Souffleur
Plage Du Souffleur si trova a Port-Louis, a Nord dell’isola rispetto a Sainte-Anne (qui le indicazioni su Google Maps), da cui dista circa 45 minuti d’auto, 40 chilometri.

È forse la spiaggia più attrezzata dell’isola. Qui puoi noleggiare un lettino a 15 Euro al giorno, mangiare a bar e ristoranti o ad uno dei tanti camioncini che vendono cibo e bevande. Non mancano attività in acqua, anche con le moto d’acqua a noleggio, canoe, ecc…
Il mare è meraviglioso, la sabbia soffice e la spiaggia molto grande, anche se spesso affollata. Fortunatamente spostandosi a piedi più a Nord troverai lo spettacolo che vedi in foto: molte meno persone e la Natura a dare il meglio di se.
Proseguendo a piedi ancora più a Nord (oltre il cimitero che si affaccia sulla spiaggia – molto caratteristico) parte una camminata che per 8 chilometri ti condurrà attraverso un’area protetta dell’isola, una sorta di “parco naturale” dall’accesso libero, tra mangrovie e spiagge di sabbia finissima. Da qui, a piedi, potresti lasciarti alle spalle Port-Louis e arrivare sino alla cittadina di Anse-Bertrand.


Ilet Carette
Quella a Ilet Carette è la tipica escursione di Guadalupa che può occupare una mezza giornata (4 ore in barca con partenza dalle 11 alle 13 sino al primo pomeriggio) oppure una giornata intera. I costi variano dai 40 ai 50 Euro a persona a seconda dei servizi in barca, sino ai 90 / 100 Euro per le intere giornate con pranzo incluso.



Puoi prenotarla anche al momento, ma ti consiglio di farlo in anticipo (tra poco ti dirò come fare) perché è molto gettonata e corri il rischio di non trovare posto in barca.
Tutte le escursioni partono dal piccolo molo di Port de Sainte-Rose (qui le indicazioni da Google Maps) a 60 minuti di auto da Sainte-Anne. 
Nel parcheggio un bar ristorante e tanti “baracchini” che vendono le escursioni (puoi persino noleggiare una piccola imbarcazioni e visitare Ilet Carette e i dintorni in autonomia).


Ne vale la pena? Dalla barca visiterai una foresta di mangrovie, farai snorkeling in mezzo al mare (anche sopra ad un relitto!), poi l’immancabile tappa a Ilet Carette e tutto questo mentre il barcaiolo ti darà molte informazioni sulla fauna e sulla flora della zona; insomma, una sorta di “gita scolastica” che ho apprezzato tantissimo e consiglio.
A fine gita (io ho scelto la mezza giornata) un piccolo aperitivo offerto a bordo (PS: maschera e pinne per lo snorkeling sono incluse nel prezzo).
Il molo di Sainte-Rose è il punto di partenza per le escursioni in barca alla Riserva Naturale del Grand Cul-de-Sac Marin, una dei parchi naturali protetti di Guadalupa. 
Qui sotto i “baracchini” dove ho acquistato l’escursione. 
I prezzi e l’offerta è più o meno la stessa, ti segnalo un paio di siti che fanno riferimento ai “baracchini” sul posto: www.coraliaexcursion.fr e www.iletcaretguadeloupe.com (puoi contattare quest’ultimo anche telefonicamente o tramite messaggio WhatsApp al +59 0690 55 91 00 – attenzione: parlano solo in francese).
Io ho partecipato all’escursione organizzata da https://www.iletcaretguadeloupe.com/.


Pointe-à-Pitre 

Il suo nome “Promontorio di Pitre” deriva da un pescatore ebreo olandese che si chiamava Pieter; questo pescatore si stabilì in un promontorio poco a sud della città nel XVIII secolo che venne chiamato inizialmente Pointe-à-Pieter (promontorio di Pietro) e successivamente il nome attuale “Pointe-à-Pitre”.

Pointe-à-Pitre subì numerosi danni nel corso dei secoli: nel 1780 venne completamente distrutta da un incendio. Ricostruita nel 1843 venne nuovamente distrutta da un forte terremoto di magnitudo 8.5. Altri incendi la interessarono nel 1850, nel 1871 e nel 1931 mentre altri terremoti avvennero nel 1851 e nel 1897. Non solo terremoti e incendi, ma anche violenti uragani di abbatterono su di essa, nel 1865, nel 1928 e nel 1989 il ciclone Hugo fece moltissimi danni e diversi morti. 
Quando venne abolita la schavitù, nel 1848, giunsero a Pointe-à-Pitre un numero consistente di persone straniere in cerca di lavoro: indiani, capoverdiani e altri caraibici. Nel 1946, la Guadalupa Caraibi diventò una provincia francese.

Di seguito la mappa turistica di Pointe-à-Pitre che permette di individuare i luoghi essenziali da conoscere.
Come puoi vedere da questa mappa, il cuore della città e del centro storico di Pointe-à-Pitre batte intorno a La Darse , una baia che ospita un porto marittimo e un porto di pescatori. È qui che si concentrano musei, edifici coloniali e mercati, ma anche le più belle opere di street art dell'isola.


Rimanendo nel centro storico (costruito a scacchiera intorno alla piazza principale) di Pointe-à-Pitre, ecco cosa puoi ammirare:

Place de la Victoire
È il punto centrale della città, posta di fronte al mare. Venne creata nel 1763 ed al tempo era solo una piazza quadrata, piantumata con alberi di tamarindo e chiamata Place Sartine. 
Nel 1794 divenne Place de la Victoire sotto l'influenza di Victor Hugues. Vennero quindi piantati alberi a clessidra come simboli di libertà che celebravano la prima abolizione della schiavitù. Nei pochi anni di occupazione inglese nel 1813, venne ribattezzata Place John Skinner dal nome del governatore generale della Guadalupa Caraibi.

Al centro noti un palco d’orchestra dalla forma ottagonale che venne ricostruito dopo il ciclone del 1928 e due memoriali: il “Monumento delle 100 catene” che rievoca alcuni tragici eventi avvenuti nella piazza nel 1802 e nel 1967, e il “First Day Memorial” costruito in rame che rievoca i primi arrivi degli indiani sull’isola nel 1854.

Gli edifici che circondano la grande piazza sono: la sottoprefettura, una ex caserma in pietra costruita nel XIX secolo, l’ex presbiterio il Pavillon del la Ville e l’ex teatro La Renissance. La piazza viene sovente utilizzata per eventi storici e culturali quali concerti e spettacoli.


L'antico cinema e teatro rinascimentale

In Place de la Victoire, la facciata giallo-arancio dell'ex cinema e teatro “Rinascimentale” attirerà sicuramente la vostra attenzione. Costruito all'inizio del XX secolo, è stato il primo cinema della Guadalupa , in funzione fino al 2001. Minacciato dall'indebolimento della sua struttura, questo edificio non è visitabile.




Cattedrale di Saint-Pierre-et-Saint-Paul
Eccoti il più grande edificio di culto di Pointe-à-Pitre, città nell’arcipelago di Guadalupa Caraibi. 
Venne edificata nel 1807 e nonostante le varie disgrazie ambientali che su di essa si abbatterono, è ancora in piedi. Infatti, venne distrutta dal terremoto del 1843 e poi ricostruita nel 1867. Inizialmente la sua struttura era in legno, poi modificata con una struttura in metallo che poteva essere più resistente. Grazie a questo, riuscì a superare indenne i vari cicloni e terremoti che anche negli anni a seguire interessarono la città.
La facciata è neoclassica e ospita i due santi protettori da cui prende il nome e i 4 evangelisti. Il suo interno costruito in ghisa e acciaio e lavorato con capitelli in stile gotico. Bellissimo è l’altare maggiore in marmo.
Nonostante sia catalogata come monumento emblematico dal 2021, la chiesa andrebbe sistemata; si notano problemi strutturali sul tetto, sulla struttura metallica, sui muri e sui serramenti e sulla facciata ci sono crepe e cadute di intonaco. Speriamo che la ristrutturino presto, perché sarebbe un peccato lasciare andare un sito così storico!


La statua della Bicicletta

Sulla via pedonale Saint-John-Perse, accanto al Museo omonimo, la statua di Vélo rappresenta il maestro del tamburo e percussionista Marcel Lollia . Quest'opera in bronzo è stata realizzata dallo scultore Jacky Poullier ed è stata realizzata in omaggio al gwo-ka, genere musicale nato in Guadalupa durante il periodo della schiavitù.


Mercato di Saint-Antoine
Viene anche chiamato “il mercato delle spezie” e si svolge sotto una struttura aperta di metallo della fine del XIX secolo. Qui trovi varie bancarelle, dove donne, vestite con tessuti di madras, ti invitano a comperare cannella, vaniglia, frutti tropicali, bambole creole, cesti e prodotti artigianali.
È naturalmente il mercato più frequentato, soprattutto dai turisti, e già affollato al mattino presto. I prezzi? Mah! Forse essendo diventato così turistico non trovi prezzi concorrenziali. 


Il porto peschereccio

Se volete scoprire una zona molto meno turistica di quella di Darse, recatevi al porto peschereccio di Lauricisque per ammirare le barche da pesca e recarvi al mercato del pesce. La zona è piacevole da passeggiare e si possono osservare i pescatori al lavoro.


Sai invece dove trovi le bancarelle del pesce? Le trovi nel pittoresco mercato della Darse, posto su un angolo di Piazza della Vittoria, dove il pesce viene direttamente venduto dai pescatori.


I Murales
Per me è il motivo principale per visitare Pointe-à-Pitre, ovvero … le sue magnifiche arti di strada. È un vero e proprio mezzo espressivo, che porta messaggi dai colori forti con vari significati: politico e sociale.


Bellissimi murales adornano numerosi le strade cittadine regalando un’esplosione di colore e un ricordo indelebile di Guadalupa. 
C’è perfino un tour prenotabile che ti condurrà ad ammirare le opere più belle, sparse per le vie e ti racconterà la storia della street art, degli artisti e sul significato che hanno voluto dare alle loro opere. 
Io onestamente, ho visitato la città indipendentemente e di murales brutti proprio non ne ho visti; è assolutamente un bellissimo museo a cielo aperto e sono rimasta incantata da tutti


Architettura coloniale
La città ospita numerose case tradizionali in legno con tetti traforati che avevano la funzione di illuminarle e di aerarle. 
Le classiche case coloniali erano spesso edificate con un primo piano in cemento dove venivano inseriti i locali commerciali, e sormontati da vari piani di legno. La spettacolarità di questo tradizionale edificio la vedi nei bellissimi balconi, solitamente recintati da ferro battuto lavorato.



Dove li trovi? Un po' ovunque nella città vecchia: Place de la Victoire, Maison Mathé, Rue Peynier, Bébian, République, Achille-René Boisneuf e altro. Basta solo incamminarsi e aprire gli occhi!


Il Museo Schoelcher
Dal nome stesso si evince che questo museo è totalmente incentrato sulla figura di Victor Schœlcher, l’uomo repubblicano di origine alsaziana, che nel 1848 preparò il decreto che aboliva la schiavitù.



L’esposizione è ospitata da un edificio in stile classico e si avvale della donazione da parte di Schœlcher, al Consiglio Generale della Guadalupa di una variegata collezione di originali e copie di famose opere d'arte dall'antichità al XIX secolo, oggetti personali, medaglioni, sculture e souvenir dei suoi viaggi. 
Quindi, scoprirai la vita di Victor Schœlcher, le sue battaglie ideologiche e quella da lui condotta per l'abolizione della schiavitù.
Il nome di Schœlcher ti apparirà più volte visitando l’arcipelago di Guadalupa e Martinica, dato che è associato a molte strade, piazze e altri luoghi pubblici.


 Il Museo di Saint-John Perse
Chi era Saint-John Perse? Alexis Léger, alias Saint-John Perse, era un famoso poeta, diplomatico e Premio Nobel per la Letteratura nel 1960. 
In occasione del centenario della sua nascita, nel 1987, venne allestito questo museo in un edificio bellissimo e storico realizzato in metallo e mattoni gialli, che assomiglia alle costruzioni tipiche di New Orleans.


Alexis Léger nacque a Pointe-à-Pitre nel 1887 ma non risiedeva nell’edificio oggi utilizzato per esporre la mostra. 
Trascorse parte della sua vita nell’abitazione “La Josephine” sulle alture di una località nel sud di Basse-Terre e in una fattoria di canna da zucchero sempre nell’isola di Basse-Terre.
Il museo ospita una collezione comprendente manoscritti, foto, costumi e documenti appartenenti al poeta, oltre alla decorazione dell’edificio (rivestimenti, lampadari, soffitti ecc).


Il memoriale di ACTe

Da non perdere la visita al "Centro Caraibico per le Espressioni e la Memoria del Commercio e della Schiavitù". Sembra impensabile mettere piede in Guadalupa senza attraversare le sale e i passaggi di questo straordinario “Memorial dell’ACTe”. 

Inaugurato nel luglio 2015, questo edificio presenta un'architettura significativa, costituita da una scatola nera con radici d'argento. 

Il nero e il quarzo rappresentano le vittime, mentre le radici simboleggiano la storia della schiavitù, il suo passato e le sue conseguenze. 

Il Memoriale ACTe, attraverso le sue installazioni monumentali, toccanti e ben documentate , rivela in dettaglio la storia della schiavitù nel mondo e nelle Antille. Il risultato ti lascerà senza parole e con la testa piena di pensieri. Usciamo sconvolti.

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