SALONICCO - GRECIA - PANORAMICA DEL PORTO CROCIERE - MIGLIORI COSE DA FARE E VEDERE IN AUTONOMIA -

 Le crociere a Salonicco ( Thessaloniki ), in Grecia , ti permettono di fare un passo indietro nel tempo passeggiando per le antiche strade e ammirando il Foro Romano e le Terme bizantine. 
Essendo la capitale culturale della Grecia, troverai anche un museo che rappresenta ogni periodo della storia della città insieme a gallerie d'arte, cinema ed eventi speciali.


Gli splendidi paesaggi e le antiche rovine della seconda città più grande della Grecia sono ricchi di storia, che abbraccia più di due millenni con chiese riccamente ornate, vari siti archeologici e monumenti bizantini che sono stati designati patrimonio mondiale dell'UNESCO.

Il porto crocieristico di Salonicco, in Grecia, un tempo regnava insieme a Costantinopoli come capitale dell'Impero bizantino e attualmente è una delle città più grandi e importanti della Grecia. 

Le navi attraccano al nuovo terminal crociere “Alessandro Magno” - inaugurato a novembre 2023 - a pochi passi dal centro città.  Basta girare a destra uscendo dall'area portuale e sarai in centro in dieci minuti.

Fuori del nuovo Terminal troverai il Bus Hop-On-Off. ( euro 40 a persona ) e include fermate nella maggior parte delle attrazioni della città. Sfortunatamente, sembra che il servizio abbia difficoltà a far fronte ai numeri in arrivo sulle navi da crociera, quindi gli autobus si riempiono rapidamente e le code alle fermate diventano eccessive.

Un'alternativa molto apprezzata è il servizio pubblico di autobus numero 50 che parte ogni ora allo scoccare dell'ora dall'esterno della Torre Bianca. 
È conosciuta come la "Strada Culturale".

Il viaggio completo dura circa un'ora anche se è possibile scendere in una qualsiasi delle 15 fermate e comprende nel suo percorso la Città Vecchia (Ano Poli). 
La tariffa è di soli 2 euro purché si resti sull'autobus, se scendi dovrai pagare di nuovo quando risalirai.

Piazza Aristotelous: Situata nel cuore della città, questa piazza sul lungomare è circondata da imponenti edifici e da numerosi bar e ristoranti. 
Per gli amanti dei mercati -  il più antico della città si chiama mercato Kapani e si trova proprio accanto a Piazza Aristotelous. 
È popolare tra la gente del posto che acquista qui frutta, pesce, carne e spezie in quella che è un'esperienza di shopping unica per i visitatori.

Il centro di Salonicco è pieno di negozi, mercati e bancarelle. La strada più indicata per lo shopping, dove trovare di tutto, è la Tsimiki, dai prodotti artigianali all’abbigliamento di marca si può trovare di tutto. Altra strada molto commerciale è la sua parallela Egnatia.




La vista più sorprendente della città si ha dalla cima della Torre Bianca

Se continui a camminare sul lungomare da Piazza Aristotelous raggiungerai questa torre iconica in circa 15 minuti. 

Storicamente un tempo fungeva da torre sud-orientale di una grande fortificazione che ora è una popolare attrazione turistica dove puoi imparare tutto sui numerosi conflitti di cui ha preso parte nel corso dei secoli. 

Puoi camminare fino alla cima della torre per ammirare splendide viste sulla città.



 
L'orgoglio di Salonicco è il museo archeologico

Situato a pochi isolati dalla Torre Bianca , presenta una favolosa collezione di gioielli in oro e manufatti risalenti al secolo a.C. 

Sebbene la struttura in sé sia ​​deludente, vale la pena esplorare il museo.



La Città Vecchia (Ano Poli)
 
Situata a circa 15 minuti a piedi nell'entroterra da Piazza Aristotelous si trova 'Ano Poli', che è un sito Patrimonio dell'Umanità dell'UNESCO a pieno titolo. 

Questa è la parte più antica e tradizionale della città che ha evitato il peggio del Grande Incendio di Salonicco, mantenendo così gran parte della struttura originale dei suoi edifici storici. 
Puoi arrivarci a piedi se non ti dispiace la salita altrimenti sali semplicemente sull'autobus urbano (numero 22 o 23). 
In questa città alta si trovano l'acropoli della città, il castello di Salonicco e ciò che resta delle mura della città. Dal punto più alto potresti persino intravedere il Monte Olimpo in lontananza.

Ci sono anche molti importanti monumenti bizantini, un sito patrimonio mondiale dell'UNESCO e diverse strutture ebraiche ottomane e sefardite. 

Ci sono altri luoghi di interesse all'interno della città che includono il palazzo di Galerio, le rovine del mercato e del teatro romano, il Nymphaion, un affascinante ed elegante edificio circolare, e le terme romane.


Chiesa di Agios Dimitrios

Dedicata al santo patrono della città, questa è la chiesa più venerata di Salonicco e ha una storia che risale al 4 d.C. quando non era altro che una piccola cappella costruita sulle rovine di alcune terme romane. 

Nel corso dei secoli fu ristrutturata numerose volte fino a diventare una grande Basilica che è stata ricostruita dopo essere stata bruciata durante il Grande Incendio.


Chiesa di Agia Sofia

Un'altra vittima dell'incendio del 1917, questa chiesa bizantina è nota soprattutto per la sua bellissima cupola il cui restauro fu completato solo nel 1980. È considerata uno dei siti religiosi più importanti della regione.


Museo della Cultura Bizantina (2 Leoforos Stratou)

Nel cuore di Salonicco, di fronte al parco Pedion Areos, si trova il Museo della Cultura Bizantina, che ha undici sale in cui scoprire il meglio della cultura bizantina e nel 2005 è stato votato come “miglior museo d’Europa”.
Situato proprio accanto al Museo Archeologico nel centro della città, questo è l'altro museo principale di Salonicco. 

Le sue dieci grandi sale espongono oggetti del periodo bizantino che descrivono la storia e la cultura dell'epoca.

Affreschi, mosaici, icone, pezzi storici e religiosi, sono tutti esposti dal vivo e si possono ammirare in ogni dettaglio. Comunque, non è possibile scattare fotografie. L’idea di creare questo museo risale al 1913, appena un anno dopo la liberazione di Salonicco dal dominio ottomano, a testimoniare l’attaccamento della città alle proprie radici culturali.


Tomba di Galerio o Rotonda di San Giorgio

Anche questo edificio religioso è Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco ed in origine era un tempio dedicato a Zeus. La struttura circolare è stata costruita nel 306 d.C. per volere dell’imperatore romano Galerio come suo mausoleo. Il suo corpo però non arrivò mai in questo luogo, che divenne una chiesa cristiana per 1200 anni, fino all’arrivo degli ottomani, che nel 1590 la convertirono in moschea.

Quando i greci riconquistarono la città nel 1912 venne riconsacrata come chiesa ortodossa, pur continuando a mantenere la presenza del minareto. La Rotonda di Galerio è la chiesa cristiana più antica di Salonicco e, secondo alcune pubblicazioni, potrebbe essere la chiesa cristiana più antica del mondo.


Arco di Galerio

L’Arco di Galerio è stato costruito alla fine del III secolo, è uno dei monumenti più conosciuti di Salonicco. Si trova nel centro storico e venne innalzato per commemorare la vittoria dell’esercito romano sui Persiani. Ha un’impressionante facciata alta dodici metri e larga trenta è sorretta da due pilastri, ma in origine ne aveva ben otto in totale.


Chiesa di Panagia Chalkeon

La Chiesa di Panagia Chalkeon è un’altra chiesa bizantina Patrimonio dell’Umanità Unesco, costruita nell’XI secolo ed anch’essa convertita in moschea durante la dominazione ottomana. All’interno ha impressionanti affreschi e dipinti, che risalgono all’XI secolo fino al XIV. È ben conservata.


Chiesa di Agios Nikolaos Orphanos

La chiesa bizantina di Agios Nikolaos Orphanos si trova vicino le mura orientali della città antica di Salonicco. Edificata probabilmente nel 1310, questo luogo di culto divenne in seguito dipendenza del vicino monastero di Vlatadon, nel XVII secolo.

Nonostante l’architettura essenziale, spiccano gli affreschi che decorano l’interno, tra i meglio conservati della città. Opere di un monaco serbo, ritraggono scene della vita di San Nicola, di altri santi e profeti, oltre a episodi dell’Antico e Nuovo Testamento. Sotto il cortile della chiesa sono state rinvenute dagli archeologici numerose tombre.


Monastero di Vlatadon

Il Monastero di Vlatadon si trova sul lato settentrionale di Ano Poli, la città vecchia di Salonicco. Edificato nel XIV secolo sulle rovine di un luogo di culto più antico, è stato dichiarato patrimonio dell’umanità dall’UNESCO insieme ad altri 14 monumenti paleocristiani e bizantini di Salonicco.

Affreschi dell’XI secolo decorano l’interno della chiesa principale, testimoniando le origini remote del sito. Nei secoli successivi il complesso subì numerose ristrutturazioni e ampliamenti, assumendo l’aspetto attuale.



Come città dal notevole passato turco-ottomano, non possono mancare anche a Salonicco i bagni turchi. Questo in particolare, uno dei più belli in tutta la Grecia, è stato costruito nel 1444 dal sultano Murad II.

I bagni sono rimasti in uso con il nome di “Terme del Paradiso” fino al 1968, poi ceduti al servizio archeologico greco; dopo il terremoto del 1978 che ha scosso duramente Salonicco, i bagni sono stati restaurati ed usati fino ad oggi per eventi culturali e mostre di breve durata.


Castello di Salonicco o Heptapyrgion

Il maestoso Castello di Salonicco, conosciuto anche come Heptapyrgion o Yedi Kule, si eleva con imponenza su una collina che domina la Città Vecchia, offrendo una vista panoramica sulla città, sul porto e sul Mar Egeo.

La sua storia ha origini antichissime, risalenti al 316 a.C. quando Cassandro fondò l’Acropoli che in seguito divenne la base per la costruzione del Castello. Le possenti mura del castello, che ancora oggi si ergono fieramente, risalgono al IV secolo d.C. quando l’imperatore bizantino Teodosio I decise di fortificare la città.


Foro Romano

Il Foro Romano di Salonicco sorge nel cuore della città e rappresenta un luogo dall’incredibile storia che ha visto il susseguirsi di attività commerciali per ben otto secoli, praticamente dalla fondazione della città nel III secolo a.C. fino al periodo bizantino nel V secolo d.C.

Durante l’epoca Romana questo mercato era il fulcro sociale e religioso della città e ospitava gli edifici più maestosi. Con l’avvento del periodo bizantino, gli edifici subirono la devastazione di terremoti e invasioni nemiche, che ne causarono l’abbandono e la successiva distruzione.


Gli Ombrelli di Zongolopoulos

Lungo il moderno lungomare di Salonicco svetta un’insolita installazione che cattura lo sguardo: gli Ombrelli, opera dell’artista Giorgios Zongolopoulos. Queste sculture dal forte impatto visivo hanno ornato l’ingresso della 45a Biennale di Venezia del 1995, per poi essere collocate definitivamente in riva al mare della città macedone nel 1997, in occasione della nomina a Capitale Europea della Cultura.

Oggi gli ombrelli si ergono maestosi sulla nuova passeggiata cittadina, su una piattaforma protesa sulle acque all’altezza del Municipio. Una nuova collocazione trovata nel 2013, in linea con il volto moderno e cosmopolita che la città sta assumendo.



Parco dei Dinosauri

Poco fuori dal centro cittadino c’è una bella attrazione da visitare con la famiglia e i bambini durante una vacanza a Salonicco: il Parco dei Dinosauri. Il parco offre una straordinaria esperienza immersiva nella preistoria, con la più grande esposizione di dinosauri a grandezza naturale in Europa, sia animati che statici.

l paesaggio naturale, con un lago e cascate, ospita tante specie diverse che portano alla vita il mondo antico con incredibile realismo in un’area di oltre 16mila mq. Tra le attrazioni del parco, la Grotta dell’Evoluzione rappresenta una tappa obbligata per i visitatori, con la sua suggestiva bellezza e il suo valore educativo. I bambini possono esplorare l’interno della grotta, osservando le stalattiti e le stalagmiti e imparando l’evoluzione della specie umana.

Il Museo dei Mammut è una novità in Grecia, contenente fossili autentici di mammut e altri animali dell’era glaciale. Nella stessa area, si possono ammirare collezioni di rocce rare e fossili marini del deserto del Sahara, oltre ad un autentico pelo di mammut lanoso. La mostra di mammiferi preistorici comprende mammiferi moderni ed estinti che un tempo abitavano la Grecia, tutti restaurati a grandezza naturale.




Interessanti anche le rovine di Verghina ( Vergina ) - a 70 km da Salonicco. 
Luogo di nascita di Alessandro e della grande dinastia macedone 

Visita le tombe intatte della famiglia reale macedone a Vergina, patrimonio mondiale dell'UNESCO.
Esaminate la splendida facciata del tempio dorico della tomba del padre di Alessandro Magno, il re Filippo II.
Passeggia tra i maestosi colonnati delle tombe, gli intricati pavimenti a mosaico e le squisite piastrelle a rilievo.
Lasciati stupire dagli inestimabili manufatti esposti nel Museo Archeologico di Vergina.




Si entra nel tumulo rialzato, o tumulo, attraverso un passaggio minacciosamente buio, lasciandosi alle spalle la luce del giorno ed emergendo in uno spazio circolare aperto che illumina alcuni dei reperti più straordinari mai scoperti. 
Ti senti un po' come l'archeologo Manolis Andronikos quando portò alla luce tesori decorati con la stella d'oro della Macedonia e sapeva di essersi imbattuto nella tomba intatta di Filippo II.

Ci sono autobus ogni ora da Salonicco a Veroia (1 ora e 30 minuti), biglietto di andata e ritorno (che deve essere riconfermato a Veroia) € 9. Da lì, autobus regolari vanno a Vergina per € 0,90, oppure puoi prendere un taxi per € 15.

Di fronte alla stazione degli autobus di Vergina c'è un supermercato dove potrete acquistare panini e bevande. C'è anche un bar tradizionale dove puoi prendere un caffè greco aspettando il tuo autobus.



Pella, una città simbolo della storia del Mediterraneo

La principale attrazione turistica del porto di Salonicco è l'antica Pella e la tua nave offrirà senza dubbio un'escursione a terra in questa antica città che divenne la capitale della Macedonia nel IV secolo a.C. 
Il Museo è un viaggio indietro nel tempo, alla scoperta della cultura non solo Macedone ma dell’intera area del Mediterraneo.

Il nome deriva dal dialetto dorico, “Apella”, ossia “luogo cerimoniale dove prendere delle decisioni”. Fu fondata da Archelao I ma divenne importante, nel regno di Macedonia, come la capitale dell’imperodi Filippo II e suo figlio Alessandro Magno.

La città decadde solo nel 168 a. C. dopo la sconfitta dei Macedoni a opera dei Romani: fu saccheggiata e privata della maggior parte dei suoi tesori, accumulati grazie alle grandi imprese dei suoi condottieri. Dopo questo episodio ritornò man mano a essere un grande villaggio costituito per di più da baracche, ritrovo di mercanti e di predoni. Poi subì anche un tremendo terremoto, che la rase al suolo, e nel 180 d.C. Luciano di Samosata la descrisse come una città “insignificante, con pochissimi abitanti”.

Oggi, un prezioso Museo Archeologico ci restituisce tutta la sua magnificenza. All’ingresso si può osservare uno dei reperti più importanti: una scultura considerata un ritratto di Alessandro Magno.

I reperti più importanti sono i pavimenti a mosaico delle case di Dioniso, fra cui è raffigurato il rapimento di Elena. I reperti di scavo forniscono molte informazioni sulla vita quotidiana nell’antica Pella (restauro di mobili e modelli, tessuti, ecc.).



Il secondo gruppo tematico della mostra riguarda la vita pubblica a Pella. I reperti provengono da scavi nell’Agorà e sono legati all’amministrazione della città (monete, iscrizioni, sculture), alla produzione e al commercio (vasi per il trasporto di figurine in terracotta di vini, attrezzature da ceramica).

Il terzo gruppo tematico è costituito da mosaici dei santuari di Pella (i santuari di Darron, la Madre degli dei e Afrodite, Thesmofhorion) e altri reperti come iscrizioni, vasi, oggetti metallici.

Il quarto gruppo tematico è costituito dai reperti dei cimiteri della città. Vi sono sepolture dell’età del Bronzo, del ferro, dei periodi geometrico e arcaico (IX-VI secolo a.C.), epoca classica (V-IV secolo a.C.) e periodo ellenistico (III-II secolo a.C.). I risultati forniscono informazioni sulla lingua parlata da quelle genti (dorica), i costumi funerari ed altro.



Monte Olimpo e Dion - un'escursione sulle tracce della mitologia e dell'arte. Siamo nel Tempio di Zeus

La culla dell’Olympo, laddove avvenivano sacrifici di animali per soddisfare gli Dei e dove si svolgevano l’arte, il teatro, le feste. 

Dion, che oggi è un parco archeologico, un tempo era il luogo in cui tutto avveniva, da cui tutto ebbe inizio. Ti troverai sotto il Monte Olympo, nella più pura mitologia ellenica. 

Nel Teatro di Dion Euripide -figlio- mise in scena “Le Baccanti”, l’opera scritta da suo padre. Nella spianata con i grandi anelli di ferro venivano sacrificati i tori, per compiacere Zeus. Dion era il luogo delle grandi celebrazioni e anche delle grandi partenze. 

Da qui Zeus benedisse l’Invincibile Armata guidata da Alessandro Magno che conquistò per prima la Persia e poi il resto del mondo. Grande valenza a questo territorio lo apportò Aristotele che fece crescere la cultura attraverso i suoi insegnamenti. 

Alessandro Magno era il suo pupillo: è dai libri che emerse il desiderio di espansione, di conquista. E quel sogno immaginato durante gli studi divenne reale.



A Meteora da Salonicco - minimo è avere uno scalo di Durata: 11 ore

Meteora - questo affascinante complesso di enormi rocce scoscese di stendardo, che sorge in prossimità dei primi rilievi della più lunga sierra greca, Pindos (la “spina dorsale” della Grecia). 

Sono circa 3 ore all'andata e 3 ore al ritorno con una sosta per ogni tratta. I monasteri sono molto suggestivi. 




Si visitano,in genere,  due dei sei Santi Monasteri operativi a seconda del programma di ciascuno.  

La visita ai monasteri è deludente, troppo turistica e troppi turisti! Quello che vi lascerà a bocca aperta invece è lo scenario naturale di Meteora. Le Meteore sono un posto assolutamente incredibile, sia per quanto riguarda l'aspetto naturale che quello dei monasteri. Ovviamente l'afflusso dei turisti è notevole, quindi bisogna armarsi di pazienza.

L'area selvaggia e inavvicinabile con le arenarie di oltre 65 milioni di anni è maestosa e allo stesso tempo soprannaturale e divina poiché fino ad oggi la loro origine non può essere spiegata. 

 I monasteri hanno una piccola quota d'ingresso che può essere pagata solo in contanti (solo euro, no carte di credito). Infine, vige un rigido codice di abbigliamento, soprattutto per le donne. Non indossare canottiere, pantaloncini.  Inoltre non è consentita fotografare all'interno delle chiese. 


Spiagge di Salonicco

Gli amanti del mare e delle spiagge possono andare nella sua spiaggia centrale, dove ci sono anche ristoranti ed intrattenimenti, oppure decidere di andare in una delle baie più lontane e tranquille.

Nuotare nelle spiagge vicine a Salonicco è un’esperienza meravigliosa, perché le zone costiere vicine alla città sono caratteristiche e con acque pulite. Viaggiatori e turisti possono scegliere tra diversi posti, tutti molto belli e con mare cristallino, ma le migliori spiagge sono considerate quelle di Perea, Aretsou, Agia Triada, Nea Iraklia e Nei Epivates.



Situata a soli 17 km a sud di Salonicco, Perea è un borgo che offre una combinazione unica di atmosfera residenziale e località balneare. Grazie ai frequenti collegamenti con il centro città tramite autobus, Perea è facilmente raggiungibile e rappresenta una meta ambita per chi cerca una fuga rilassante dalla frenesia urbana.

La lunga spiaggia di Perea è estremamente popolare durante l’estate, grazie alla sua organizzazione e alla vivace vita notturna. Ma ciò che rende Perea una meta turistica così attraente sono anche le sue strutture di alta qualità e la natura incantevole intorno.






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