Il Palаzzo dell’Achillеiоn è unο dei luoghi più famоsi di Cоrfù e si trova а cirсa 10 km a sud dаlla città di Cоrfù, sulla cimа del villaggiο di Gastouri.
L’Achilleion fu costruito tra il 1889 e il 1891, nel paese di Gastouri, dove all’epoca sorgeva la villa di Petros Vrallas – Armenis, importante personalità dell’isola.
Il palazzo fu voluto dall’Imperatrice d’Austria, che oltre ad acquistare la villa, acquistò anche tutti i territori circostanti, che dal palazzo conducevano fino al mare chiamati oggi bosco dell’Achilleion; così da poter accedere direttamente alla sua proprietà raggiungendo l’isola in nave.
L’Achilleion è un tripudio di bianco: tra ampi colonnati e statue in stile greco classico, l’esterno è un vero gioiello.
La villa è cinta da un bellissimo giardino, che ospita alcuni monumenti di gran pregio.
È il caso dell’Achille morente, la scultura voluta dalla Principessa Sissi, che venne sostituito dall’Achille vittorioso commissionato dall’Imperatore Guglielmo II: oggi entrambe le statue fanno bella mostra di sé davanti al palazzo.
Vi è anche un omaggio a Rodolfo, il figlio suicida di Elisabetta. Realizzato dall’italiano Antonio Chiattone, il monumento accoglieva una statua che la Principessa volle poi trasportare a Mayerling.
Da Corfù città, precisamente da Piazza San Rocco, partono ogni giorno diversi autobus che vi porteranno dritti dritti a destinazione.
E una volta arrivati, vi basterà dare un’occhiata ai panorami che l’Achilleion propone per capire il senso di pace che la grande sovrana provava scrutandone le meraviglie, una pace tanto agognata per lei che si sentiva prigioniera di una vita e di convenzioni che le facevano mancare il respiro.
La decorazione del palazzo fu interamente concepita dalla stessa Sissi, che decise di abbellire i giardini con siepi, sentieri e fontane.
Come ben sappiamo, la Principessa Sissi ebbe un tragico destino: il 10 settembre 1898, dopo aver trascorso la sua ultima estate presso l’Achilleion, venne pugnalata a morte da un giovane anarchico mentre si trovava a Ginevra in incognito.
Elisabetta, che dal suicidio di suo figlio Rodolfo non si era mai davvero ripresa, perse la vita una manciata di ore dopo, nella stanza d’albergo sulle sponde del lago di Ginevra in cui venne condotta immediatamente, quando ci si accorse delle sue gravissime condizioni. E il palazzo di Corfù?
L’Imperatore Guglielmo II aveva sempre mostrato interesse per l’Achilleion, e nel 1907 decise di acquistarlo dagli eredi della Principessa Sissi. Il palazzo venne ristrutturato e trasformato in un centro diplomatico, perdendo gran parte dei suoi arredi originari.
Durante la Prima Guerra Mondiale, molte sue stanze vennero utilizzate per ricoverare i soldati francesi e serbi feriti, mentre alla fine del conflitto divenne d proprietà greca.
La Seconda Guerra Mondiale vide l’Achilleion diventare il quartier generale delle forze di occupazione tedesche, e fu in questi anni che venne distrutto il bellissimo ponte che collegava la villa alla spiaggia.
Tra gli anni Sessanta e Settanta fu sede di un casinò: sapevi che le scene di James Bond in "Solo per i Tuoi Occhi" furono girate qui?
Dagli anni Ottanta, l'Achilleion diventò un meraviglioso museo da visitare a Corfù.
La Villa
Seguendo le indicazioni dell’imperatrice, Raffaele Caritto e Antonio Landi riuscirono in pochi anni a trasformare la villa originaria nel sogno di Sissi.
Fu terminata nel 1891 e divenne l’oasi di pace della sfortunata sovrana che, tra le sue statue, i suoi affreschi, le fontane e il verde dei suoi giardini riusciva finalmente a sentirsi a casa.
Si trova a 145 metri sul livello del mare, in cima ad un’altura dalla quale si gode una vista magnifica sul paesaggio circostante: Pontikonissi, il monastero di Vlacherna e Corfù città da qui si possono ammirare in tutto il loro splendore.
Si accede alla tenuta che la custodisce attraverso un cancello in metallo, dove spiccano, sorrette da due cavalli alati, le lettere dorate che ne compongono il nome.In stile prettamente pompeiano, occupa una superficie di circa 200.000 mq che si sviluppa su di tre piani.
La sua facciata principale mette in evidenza tutta una serie di colonne doriche atte a sorreggere una delle terrazze panoramiche della villa, balconi sull’infinito di cielo e mare che li attornia.In tutto comprende ben 128 stanze, ma sono visitabili solo quelle del piano terra un tempo riservate all’imperatrice.
Anche i meravigliosi giardini possono essere oggetto di visita; al pari degli interni riescono a trasmettere l’amore di questa grande donna per l’arte e la bellezza, armoniosamente inserite in quadri naturali di grande impatto.
Visita all’Achilleion Palace
L’interno
All’ingresso dell’Achilleion Palace si incontra subito la scalinata d’ingresso al palazzo, decorata con statue di Giove e Giunone, in onore alla mitologia greca. Sulla destra, si nota un grande cancello, si tratta del cancello originale, che chiudeva l’ingresso per l’accesso alla villa dal mare.
All’interno del palazzo si può subito ammirare la grandiosità dell’ingresso, dove il soffitto è decorato con un enorme affresco che raffigura, in maniera allegorica, le Quattro Stagioni. Quando abbiamo visitato noi il palazzo, non era possibile salire ai piani superiori, quindi abbiamo visitato solo il piano terra del palazzo e i giardini.
Al piano terra si trovano la cappella cattolica di Elisabetta, dove sulla volta si può ammirare uno spettacolare affresco raffigurante il Processo di Gesù. Si prosegue poi nella Sala di Elisabetta, dove sono esposti souvenir e quadri dell’Imperatrice e del suo consorte e documenti del suo assassinio. Si passa poi alla Sala del Kaiser Guglielmo II, dove si possono ammirare un suo ritratto e vari oggetti, come quadri raffiguranti l’imbarcazione imperiale.
Nell’ala sinistra del palazzo, al piano terra, si visitano alcune stanze in cui sono conservati mobili e oggetti sopravvissuti al passere del tempo.
Si possono ammirare: armadi, uno scrittoio, un letto e vari gioielli. Durante la nostra visita era stata allestita anche una mostra con un’esposizione di vestiti di scena di Maria Callas, davvero una bella sorpresa.
I giardini
Conclusa la visita del museo, si passa alla parte più bella del palazzo, almeno per me, i giardini. Salendo lungo la scalinata laterale, si raggiunge il Peristillio, chiamato anche “Galleria dei sapienti”, che conserva 13 statue di filosofi e una di Shakespeare.
Proseguendo la visita ai giardini, si incontrano varie statue e fontane e si arriva alla statua più importante del giardino, l’Achille Morente. Quest’opera, realizzata da Ernst Gustav Herter, raffigura l’eroe Achille nel momento di estrarre la freccia dal tallone.
Proseguendo ancora lungo il percorso, si raggiunge la fine del giardino, dove si trova una statua enorme di un Achille vittorioso che tiene in mano una lancia. Da questa posizione si ammira uno dei migliori panorami di tutta Corfù, una vera chicca da non perdere durante una visita dell’isola.
I giardini dell’Achilleion Palace sono ricchi di: statue, terrazze, porticati e panchine. Il tutto è molto romantico e ricco di punti da cui scattare bellissime fotografie.